TETRAPARESI..TRATTAMENTO FISIOTERAPICO E VALUTAZIONE

con il termine tetraparesi si indica per lo più una compromissione dei quattro arti anche se non esiste mai un coinvolgimento limitato ad un'area circoscritta che non inflluenzi tutti gli altri distretti corporei.
caratteristiche generali:
-difficoltà di acquisire competenze antigravitarie (balance)--povertà di movimento
-scarsa modulazione del movimento a seconda del compito---stereotipia del movimento.
stiffness muscolare :alterazione grave,ipertono presente in tutti i distretti corporei,e nei distretti distali.
nelle forme miste sono presenti distonie.
distribuzione ; in tutte le parti del corpo,compromissione non omogenea.
ci possono essere degli atteggiamenti dominanti,a seconda delle catene muscolari più colpite,abbiamo una sinergia estensoria,con capo esteso e bocca aperta,cingolo scapolare in estensione,mani ad artiglio,tronco esteso in inspirazione forzata,talvolta opistotono,arti inferiori estesi e piedi supinati,e vari oppure pronati e valghi..
nella sinergia flessoria abbiamo,spalle anteposte gomiti flessi,mani semiaperte,capo reclinato e bocca aperta se supino,capo e tronco flessi in avanti se seduto,arti inferiori flessi,spesso a colpo di vento.
OBIETTIVI PER IL LAVORO DEL BAMBINO
raggingimento di un migliore controllo autonomico,alternanza dei ritmi sonno veglia,stato di quiete attività,etc..migliore funzione respiratoria,controllo delle funzioni orali (deglutizione,masticazione,chiusura delle labbra etc). alimentazione,aumento dell'iniziativa nell'interazione con l'ambiente,adattamento a situazioni posturali antigravitarie diverse,rispetto aquella supina.utilizzo dì strategie per la comunicazione verbale e non verbale.
OBIETTIVI PER IL LAVORO DEL GENITORE
consigli e verifiche per un miglior controllo autonomico (cure igieniche ,abbigliamento,trasferimenti posturali,etc),utilizzo ausili per il corretto posizionamento del bambino,prevenire gli atteggiamenti per lui ergonomicamente scorretti,durante l'accudimento del bambino..
consigli e verifiche per alimentare il bambino e per favorirgli alcune funzioni basilari entro i tre anni di vita (masticazione,deglutizione).
individuazione di condotte per facilitare la comunicazione.
OBIETTIVI PER IL LAVORO DEL FISIOTERAPISTA
promozione dell'iniziativa del bimbo,individuazione di condotte motorie semplici e finalizzate,posizionamento corretto e diversificato,mantenimento delle caratteristiche intrinseche dei muscoli delle articolazioni del connettivo,attenzione alla cura del cavo orale,per migliorare la funzione respiratoria,ed alimentare.
individuazione ausili o oresi specifici,individuazione di strategie per migliorare la comunicazione verbale e non.
LAVORO ESSENZIALMENTE CON METODICA BOBATH,NELLE VARIE POSTURE.

NO ALL'ARTICOLO 1-SEPTIS

Siamo ferocemente contro ogni tentativo di equipollenza della laurea in scienze motorie,alla rinomata e prestigiosa laurea in fisioterapia..non si capisce con quale criterio,se non quello del clientelismo politico,e dell'opportunismo di questa casta politica corrotta e corruttibile,il percorso,di un decreto legge che avrebbe dovuto abortire già sul nascere ed invece,è ancora lì,nessuno che si prenda la responsabilità (per cui è pagato profumatamente con soldi pubblici) di dire no,ai signor dottori in scienze motorie,e rispedire a casa,i loro truffaldini sogni di equipollenza alla laurea in fisioterapia..LA SALUTE PUBBLICA NON E' BARATTABILE PER QUALCHE VOTO,I SIGNORI ONOREVOLI DEL NOSTRO PARLAMENTO LO TENGANO BENE A MENTE..NO ALL'ABUSIVISMO IN FISIOTERAPIA,NO ALL'EQUIPOLLENZA DEI TITOLI DI SCIENZE MOTORIE,ALLA LAUREA IN FISIOTERAPIA.

TECNICHE TERAPEUTICHE CHINESITERAPICHE,PER I TRATTAMENTI DEI PERTURBAMENTI BIOMECCANICI INDOTTI

Le tecniche terapeutiche chinesiterapiche o di altro genere destinate alle ARTICOLAZIONI devono tenere presente che un articolazione presenta quattro aspetti fondamentali: anatomico,biomeccanico,neurovegetativo,neuromotore.
ogni patologia articolare può primitavamenti provenire da uno o dall'altro di questi quattro aspetti fondamentali. ogni patologia articolare primitiva di uno o di un altro di questi aspetti provoca necessariamente reazioni che perturbano gli altri tre.
i perturbamenti biomeccanici indotti persistono quasi sempre dopo la guarigione delle altre patologie primitive,essi non si normalizzano spontaneamente,ma spesso si aggravano e sono all'origine di cicli patomeccaniciche automantengono l'affezione articolare,la rendono cronica e possono rilasciare il dolore durante ciascuna attività anche poco intensa,e riportarla allo stadio acuto,che genera autodistruzione dell'articolazione durante la sua semplice funzione giornaliera.LA GUARIGIONE DI UN'ARTICOLAZIONE O DI UNA CATENA ARTICOLARE NON PUO' DUNQUE ESSERE INTRAVISTA CHE DOPO LA NORMALIZZAZIONE DEGLI STATI PATOMECCANICI,SIA PRIMITIVI CHE INDOTTI.
SENZA RIARMONIZZAZIONE BIOMECCANICA PRELIMINARE LE CONDIZIONI FONDAMENTALI PER LA GUARIGIONE DELLE LESIONI ARTICOLARI E' NELL'EQUILIBRIO BIOLOGICO DEI TESSUTI ARTICOLARI E PERI-ARTICOLARI NON PUO' ESISTERE.
questa si effettua generalmente a inizio trattamento.